PREGHIERA[1]

O Signore

la terra risplende

come un simbolo della tua presenza;

tutte le cose sono soffuse

della tua luce e della tua vita.

Fa’, o Signore, che ogni

aspetto di bellezza

evochi nel mio cuore

un senso di gentilezza e di amore:

ognuno é riflesso del tuo eterno

splendore, ognuno uno specchio

che con poco diventa opaco

se non lo contempli

con gentilezza.

Fa’, o Signore, che

la consapevolezza della tua presenza

insegni gentilezza alla mia anima.

Gentilezza anche verso me stesso,

specchio incrinato del tuo amore.

Fammi consapevole, o Signore:

della tua presenza che perdona,

della fragilità della mia esistenza.


[1] Dopo aver composto questo testo Alfredo ne ha spedito copie a vari amici. In calce ha aggiunto la seguente dedica autoironica: «Vi mando una preghiera che vi sarà utile. Dopo la mia beatificazione sarete fieri di essere stati tra i primi a godere della mia assistenza»!